Flemmamente,
torturami.
Quando nella secca notte estiva,
di lato all'anima,
solo l'acqua
straripa
d'energia.
Lentamente,
abbandoneró il tuo vortice stringente,
mentre l'ancestrale eco
dell'essere mio
vulcanico
si sprigionerà.
E se ti manco,
non distrarti,
rimembra
l'amore mio
perenne
per le mani
spoglie
della luna.
Si vive di errori,
si respira di libertá.
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